FOTOSUB Club Corsi ARA e APNEA FIPSAS – CMAS
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Ventotene 2006 – Giulio Racconta

cartinaVenerdì 12: Sveglia presto, anzi prestissimo… zaino in spalla e borsone con l’attrezzatura da sub… si parte!!!
Partiamo per Formia, lì alle 9 salpa il nostro traghetto. Ci siamo? Siamo tutti? Sì, siamo proprio tutti, e siamo tutti carichi, pieni di energie…. Si avvicina il momento di scendere sott’acqua per esplorare un mondo completamente nuovo!!
Il viaggio in traghetto dura un paio di ore, un angioletto rende il mio viaggio piacevolissimo…
Terraaaaa!!!! All’orizzonte Ventotene, la nostra meta, tutti in piedi per scrutare questo piccolo isolotto che si avvicina e si fa sempre più nitida l’immagine di un piccolo paradiso di tranquillità.

La nave attracca, scarichiamo i bagagli e iniziamo ad assaporare il profumo di selvatico… a guardarci intorno!!! Che pace su quest’isola!!
Appena giunti, programmiamo immediatamente la prima immersione… non sto più nella pelle… infatti sono in una muta spessa 5 mm… che caldo… resto con la muta a mezzo busto, sennò faccio la sauna!!! Preparata l’attrezzatura e caricata sul gommone, ci muoviamo di nuovo per mare…. destinazione Punta Pascone. La trasferta dura pochissimi minuti… o almeno sembra… forse siamo talmente affiatati che non ci accorgiamo nemmeno del tempo che passa!!
Punta Pascone è sotto di noi… completiamo la vestizione e una volta indossato il jacket è sufficiente un tuffo all’indietro per ritrovarsi in mare aperto. Sotto ci sono miriadi di pesci, e noi siamo ancora in superficie!!! E’ la prima immersione, dobbiamo fare la pesata e solo dopo possiamo scendere nel mondo sottomarino. Fatto!!! Siamo pronti: Si svuota il gav, ginocchia piegate e si scende… compensando durante la discesa…. per ora niente di nuovo…. spettacoli che ho visto tante volte in apnea…. Si forma un cerchio sott’acqua e senza bisogno (nè possibilità) di parole si definiscono le coppie, l’ordine e le regole, parte l’esplorazione di questo angolo… Scendiamo di quota, e i colori via via si fanno tendenti al blu… ma Mauro illumina tutto con la sua torcia e il fascio di luce restituisce i colori sgargianti alle più disparate forme di vita subacquee… è qualcosa di meraviglioso!! I miei occhi sono spugne e si impregnano di immagini bellissime…. Mauro ci indica ed illumina con la sua torcia una murena… che sguardo accattivante… mette quasi paura… meglio non infastidirla, si ritira nella sua tana. Purtroppo non riesco a capire subito come funziona il gav, e spreco così energie e aria per sostenere lo sforzo e per riempire e svuotare continuamente il jacket!!! L’immersione dura 37 minuti, profondità massima 14 metri, sosta di sicurezza a 3 metri… dobbiamo aggrapparci da qualche parte, le bombole scariche (50 bar) ci tirano verso l’alto. Scaduti i 3 minuti, si lasciano gli appigli e si riemerge, senza alcuna fatica… il corpo sale da solo, riemerge la testa, poi il busto: gonfio il gav e resto a galla senza alcuno sforzo… Già muoio dalla voglia di raccontare cosa ho visto, cosa ho provato…. ma dobbiamo mettere l’attrezzatura sull’imbarcazione e poi salire a bordo per tornare a terraferma (chissà se Ventotene è davvero terraferma!!!). L’unica cosa che mi dispiace è che Fabrizio non sia potuto scendere con noi… la nostra squadra era solo a metà… valida sicuramente, ma mancava di una parte e mi è dispiaciuto tanto… e sicuramente anche a lui è dispiaciuto: ci rifaremo domani!!!
Meeting sulle scogliere per raccontarci finalmente le nostre esperienze, le nostre sensazioni… Gli istruttori colgono l’occasione per sottolineare i comportamenti da evitare e per darci consigli per la prossima puntata, e noi desiderosi di ammirare le meraviglie del mare, prestiamo orecchio e assorbiamo le loro preziose indicazioni… La coppia è fondamentale sott’acqua per avere più possibilità di vedere le meraviglie del mare e soprattutto per avere la possibilità di aiutarci immediatamente in caso di necessità… Non devo scendere sotto la quota di chi apre l’immersione… cioè devo imparare a giocare con i pulsanti di carico e scarico del gav… Topigno Jean-Claude mi suggerisce di azionarlo con la stessa delicatezza che userei per fare le carezze a una ragazza che mi piace… mai indicazione fu più lampante… grazie!!
Si fa sera… cena a base di zuppa di fave e patate, spaghetti con un gambero e poi fritto di totani e gamberetti…. La fame si fa sentire e mi riempio la pancia. Dopo cena alcuni decidono di andare a fare una partita a pallone nella piazza del municipio, e io decido di andare con loro per fare qualcosa… Non ho ancora voglia di coricarmi anche se stanco.
La notte passa velocemente (sogno di mangiare una bella zuppa di cozze)… e al mattino ci si sveglia presto per fare una leggera (per modo di dire) colazione e per recarci al diving. Prepariamo l’attrezzatura, ci vestiamo e partiamo… questa volta siamo diretti a Le Sconciglie… dove ci promettono che vedremo i barracuda!!! Non faccio in tempo ad assaporare l’idea di questa nuova avventura che mi ritrovo già in acqua… scarico il gav e scendo nel silenzio ovattato del mare… silenzio rotto solo dalle bolle che emettiamo respirando con le bombole. Dopo pochi minuti, già la prima meraviglia: un arco naturale… ci passiamo sotto e abbiamo modo di vedere 2 spirografi alla sua base… che creature affascinanti, come tanti lombrichini che escono da un unico stelo…. basta un niente per farlo ritrarre o per danneggiarlo… ma l’occhio vigile dei nostri accompagnatori sopperisce alla nostra scarsa capacità di controllo… salvi!!!! Avvistiamo una ricciola, una cernia e il famoso branco di barracuda che scorazza sopra le nostre teste, senza curarsi del nostro assembramento, solleticati dalle bolle di aria che emettiamo. Anche stavolta non riesco a gestire bene il gav e consumo aria a non finire… o meglio quasi a finirla… risaliamo e ho solo 10 atmosfere rimaste nella bombola. Ero preoccupato, ma Francesca mi ha fatto tranquillizzare, d’altronde eravamo ben accompagnati e di sicuro non correvamo rischi… Nel frattempo arriva anche Giulio (il mio pompiere preferito) sull’isola!!!
Nuovo meeting (c’è tempo per fare un breve bagno, l’acqua è gelata, ma la voglia di fare il primo bagno della stagione è troppa e non resisto…) e programmazione dell’immersione successiva… al Molo 4 sul fianco sinistro dell’isola di Santo Stefano, l’isola che ospitava il carcere di massima sicurezza in età fascista…. Giù fino a 18 metri e qualcosa… L’ambiente è formato da una franata di massi enormi, habitat di tanti pesci… stavolta mi concentro sul jacket per cercare di capire come funziona… vado a picco (mi fermo su un masso) e arriva subito Walter che mi aiuta a ritrovare l’assetto e mi resta vicino per un pò per darmi indicazioni preziose… credo di aver capito… non mi sono goduto lo spettacolo sott’acqua, ma penso di aver finalmente capito come funziona il jacket e questo per oggi mi basta…
Chiacchierata al bar… aperitivo… Si rafforza l’amicizia con Matteo e Roberto: li ho conosciuti lì, anche se partono dalla stessa scuola di immersioni (il mitico Fotosub Club)… Sono simpaticissimi e insieme non ci annoiamo per niente, abbiamo sempre qualcosa da raccontarci e troviamo sempre qualcosa da fare… Saremo noi i futuri istruttori di sub?? Non nego che l’idea mi stuzzica parecchio e spero proprio di poter coltivare l’idea con loro perchè sono veramente entusiasta del rapporto che si è instaurato…
A questo punto è ora di cena e stavolta mangiamo spaghetti con le vongole e poi pesce spada alla griglia con un gamberone… il tutto annaffiato da vino bianco… Dopo cena si affitta il campo da calcetto e si va a fare 2 tiri in porta… o meglio vanno, perchè non mi piace giocare a pallone…. Guardiamo per un poco la partita e poi andiamo via prima che iniziano a discutere animatamente perchè alcuni prendono la partita un pò troppo sul serio con ovvie conseguenze… Con Matteo, Francesca e Leila andiamo al pub… e ci prendiamo qualcosa da bere… poi riaccompagniamo le ragazze in stanza e con Roberto andiamo a fare una passeggiata con una birra in mano… quante risate!!!!
Anche sabato finisce e la domenica arriva in volata (anche questa notte sogno la zuppa di cozze)… sveglia presto, colazione e giù al diving per preparare l’ultima immersione… Siamo quasi tristi, ma arrivati di nuovo su Le Sconciglie, ritroviamo subito il sorriso e la voglia di vedere ancora una volta le meraviglie che sono laggiù, sotto i nostri piedi… Discesa, trovato l’assetto (incredibile, sono troppo contento!!!!) e iniziamo il giro…. Durante questa immersione, io e Leslie decidiamo di tenerci per mano, e l’immersione diventa uno spettacolo della natura… basta una stretta di mano e poi seguire il dito del compagno per vedere pesci coloratissimi… per capire eventuali problemi (magari di compensazione)… Passiamo sotto l’arco, questa volta con gli assetti giusti e usciamo lasciando indenni le creature che lo popolano… Mauro ci indica un bellissimo polipone, lo solletica con le dita e quello affatto preoccupato, si sposta con grande flemma… per darci la possibilità di rimirarlo il più a lungo possibile… Riemersione, e un abbraccio caloroso con Leslie: è stata l’immersione più bella di tutte e sono contentissimo di averla condivisa con lei!!!!
Torniamo al diving, laviamo tutto e prepariamo il borsone da portare via… andiamo agli scogli per fare un altro bagno… io e Matteo nuotiamo fino all’isolotto di fronte a Cala Nave e giunti lì ci fanno qualche foto!!!! Abbiamo scalato la vetta… l’acqua limpida ci invita a rimanere più a lungo… ma dobbiamo asciugarci, poi andiamo in camera per fare la doccia, finiamo di preparare i bagagli e ci accorgiamo che il viaggio è finito… Alle 3 salpa la nave… Sulla nave c’è ancora tempo per qualche scambio di battute, per raccontarci ancora ciò che più ci ha colpiti… ma poi anche questo viaggio termina, come quasi sempre accade con le cose belle!!!
Stavolta però con la consapevolezza che il mondo subacqueo non è finito: il nostro è solo un arrivederci… e il gruppo affiatato che si è venuto a creare saprà sicuramente ritrovarsi per compiere di nuovo memorabili avventure… con il sorriso sempre stampato in faccia… di chi sa godere giorno dopo giorno delle meraviglie della vita! Sono felicissimo!!! Grazie a tutti, vi conosco da poco ma vi voglio già bene e sono contento di aver condiviso con tutti voi un’esperienza così bella!!!

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